giovedì 23 giugno 2011

Che ora è?

Qualche giorno fa stavo leggendo “7 strategie per la ricchezza e la felicita'”di Jim Rohn.
E, arrivata al capitolo relativo alla gestione del tempo... ho pensato a voi! L'autore riporta un breve saggio di Arnold Bennett sulla gestione del tempo.
Sedetevi in poltrona comodi-comodi, rilassatevi, bevete un po' di acqua... si parte!!!


Il tempo è l'inesplicabile materia grezza do ogni cosa.
Con esso tutto è possibile; senza di esso nulla lo è. La quantità di tempo di cui disponiamo ogni giorno è un vero miracolo quotidiano, una cosa davvero stupefacente quando la si esamina.

Ci si svegia al mattino ed ecco...! La vostra borsa è magicamente ricolma di ventiquattr'ore del tessuto vergine dell'universo della vostra vita. E' vostro. E' il tesoro piu' prezioso che ci sia... nessuno ve lo può portare via. Non può essere rubato. E nessuno ne riceve in quantità inferiore o superiore di quanto ne ricevete voi.







Nel regno del tempo, non c'è aristocrazia della ricchezza, né aristocrazia dell'intelletto. Il genio non viene mai ricompensato anche solo con un'ora in piu' al giorno. E non c'è punizione. Impiegate a vostro piacimento questo bene infinitamente prezioso e la quantità a vostra disposizione non vi sarà mai negata.

Inoltre, non potete chiederne degli anticipi sul futuro. Impossibile indebitarsi! Potete solo impiegare il momento che passa. Non potete sciupare il domani: viene tenuto da parte per voi.

Ho detto che si tratta di un miracolo. Non è così? Disponete di ventiquattro ore di tempo quotidiano da vivere. Con le quali generare salute, piacere, denaro, contentezza, rispetto, e l'evoluzione della vostra anima immortale.

Il suo uso corretto, il suo impiego più efficace è una questione della massima importanza e dell'attualità più coinvolgente. Dipende tutto da questo. La vostra felicità, l'elusivo premio a cui voi vi aggrappate, amici miei, dipende da ciò.

Se non riusciamo a far sì che il reddito che guadagnamo nell'arco delle ventiquattr'ore copra esattamente tutte le nostre opportune voci di spesa, mandiamo indefinitamente all'aria tutta la nostra vita.

Non avremo mai più tempo. Abbiamo, e abbiamo sempre avuto, tutto il tempo che c'è.

baci

martedì 21 giugno 2011

La sensazione da “Vigilia di Natale”

Avete presente la vigilia di Natale?
E' uno dei giorni più magici dell'anno!

Lasciate che vi racconti...
Prima di iniziare il percorso di crescita personale, ero molto negativa.
Pensavo fosse tutto ok, perche' mi sono sempre definita una combattente, peccato che le mie lotte erano rivolte a tutte le cose che non volevo.
Non ho mai realmente espresso i miei obiettivi!

Cominciando ad evitare i “non”, ho iniziato a focalizzarmi su tutto quello che di positivo succede attorno a me, su tutte le cose buone della mia vita, sui miei sogni e ho cominciato a rilassarmi!

Vi e' mai capitato di essere felici? Ma dico felici davvero?
Avete presente quando iniziate a ridere e vi lasciate andare, senza pensieri?
Avete presente quando vi batte il cuore e pensate che state vivendo un momento incredibile?



Questa per me e' la sensazione da vigilia di Natale.
Quando c'e' quel profumo di casa, quella sensazione di calore e protezione.
Quando hai la certezza che sta andando tutto bene
Quando sei circondato da persone a cui vuoi bene
Quando tutti sono allegri senza problemi
Questa per me e' la sensazione da vigilia di Natale!

Provateci anche voi!

baci

lunedì 20 giugno 2011

WALT DISNEY – L'uomo dei sogni

Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966), fu un animatore, autore di fumetti, imprenditore e cineasta statunitense, è stato anche produttore, regista, sceneggiatore e doppiatore di cinema d'animazione, ha inoltre fondato Disneyland, il primo e più famoso dei parchi a tema.

Walt Disney fu prima di tutto un grande sognatore.
E proprio per questo che invece di scriverne la biografia, che potete trovare tranquillamente su Wikipedia, ho pensato che sarebbe stata di maggiore ispirazione una sua intervista, in cui emerge l'entusiasmo per il suo sogno!




La seguente intervista con Walt Disney è stata condotta nel 1966 (anno in cui è morto) dalla NBC.

Considerata l'ultima intervista rilasciata, colpisce la figura imprenditoriale che ne scaturice: informale, amichevole, la filosofia aziendale di Walt appare relativamente semplice. Tuttavia, con elementi di indubbia grandezza.

 


NBC: Walt, perché si sceglie Anaheim, come sito per Disneyland?
WALT: Il progetto di Disneyland è stato nella mia testa continuamente aggiornato e modificato. Finalmente quando si è arrivati all conclusione,sentivo di aver bisogno di molto spazio per realizzarlo come era stato immaginato, avevo bisogno di due-trecento ettari. E questi grandi spazi si trovano nella zona sud della California, non c'era un prototipo di terreno preciso nella mia mente, non volevo ad ogni costo la pianura, o le colline, avrei potuto comunque plasmare il terreno in base al mio progetto. Non mi interessava che fosse in prossimità dell' oceano. Così mandai un gruppo di addetti a cercare le zone che potevano fare al caso nostro. E finalmente, quando tornarono con diversi lotti di terreni disponibili, decidemmo per Anaheim. Anaheim non venne scelta solo per le dimensioni ma anche per l'autostrada che ne entrava a far parte.

NBC: Senti Anaheim parte di te stesso?
WALT: Assolutamente, la città dei padri è stata meravigliosa. Hanno dato prova di grande collaborazione fin dall'inizio e tuttora lo dimostrano. 



NBC: Qual è stato il tuo più grande problema?
WALT: Beh, direi che il mio più grande problema, quello di tutta la mia vita, è stato il denaro. Ci vogliono un sacco di soldi per realizzare questi sogni! Fin dall'inizio è stato un problema trovare i soldi per aprire Disneyland. A proposito dei 17 milioni di dollari che abbiamo ottenuto... abbiamo dovuto ipotecare tutto, compresi i beni della mia famiglia. Siamo riusciti a farlo, e dopo dieci - undici anni, molti soldi sono rientrati. In altre parole, come il vecchio contadino, bisogna coltivare e far crescere quello che si ha, se si vuole ottenerne i frutti. Questa è stato la mia filosofia di vita. 


NBC: Quali sono i piani per il futuro di Disneyland?
WALT: C'è una pietra fuori Disneyland con scritto: "Finché c'è immaginazione nel mondo, Disneyland non sarà mai completa." Abbiamo grandi progetti. Quest'anno, abbiamo finito oltre 20 milioni di dollari in nuove attrazioni. Il prossimo mese di giugno, spero, avremo una nuova Tomorrowland. E c'è ancora molto da fare.

NBC: Quali iniziative ha preso per far si che Disneyland sia sempre un luogo di qualità per intrattenere le famiglie?
WALT: Beh, da questo momento, il mio personale, il mio gruppo di giovani dirigenti è convinto che Walt sia nel giusto, che la qualità vinca, e quindi credo che rimarrà con questa politica, perché ha dimostrato di essere una buona politica aziendale. Dare al pubblico tutto quello che si può dare loro, come mantenere pulito il luogo, mantenere un atteggiamento amichevole e pensare sempre al dopo!

Così, nello spazio di una breve intervista di quattro minuti, Walt Disney ci ha spiegato con parole semplici le complessità del Marketing (valutazione dei i costi ... potenziale di crescita ... investimenti in ricerca e re-investimento ... migliorare continuamente il prodotto).




Lasciatevi ispirare! Pensate che Disneyland aprì il 18 luglio 1955!



baci

venerdì 17 giugno 2011

Primo mese! Grazie a tutti!

Oggi il mio blog compie 1 mese, e ho pensato di farvi un bel regalo: la prima pagina del libro “La casa del ciliegio” su gentile concessione di Gabriella Benedetti!

Sedetevi e rilassatevi. Ecco qui.

 Il momento peggiore è l’inizio: quando capisci
semplicemente che il tuo corpo non c’è più. Il resto, in
confronto, viene semplicemente. È la muta accettazione
che qualcosa è cambiato, l’assuefazione a una nuova
condizione seguita dall’oblio che lentamente avvolge
quello che sei stato e non sei più.
Con il tempo, infatti, nomi, volti, parole, tutto
insomma diventa la sensazione distante di essere stato
qualcuno e di aver fatto qualcosa che non puoi ricordare.
È come quando vuoi dire una parola, ce l’hai proprio
sulla punta della lingua ma non riesci a visualizzarla nella
mente, eppure sai di conoscerla, magari rammenti anche
di averla registrata tra la parola A e la parola B della
tua memoria, ma niente... Mentre ti affiorano sequenze
di film, versi, interi brani di opere che non sapevi nemmeno
di conoscere e ti sforzi di ricordare le circostanze
in cui le hai apprese, chiedendoti inutilmente se ti
appartenevano e in che modo facevano parte della tua
quotidianità.
Sì, perché se una cosa è certa è che l’eternità è
un periodo paurosamente lungo, da riempire in qualche
modo. E sforzarti per ricordare chi eri è solo il primo
passo. Subito dopo arriva la consapevolezza di essere rimasto
sospeso tra un passato che non ricordi e un futuro
del quale mai nessuno ti ha parlato, con la totale ignoranza
dello stato attuale: non fantasma né spettro, tanto
meno anima o spirito.
Chi sei? Non ti è dato saperlo! Perché sei qui?
Hai fatto qualcosa di male? Devi espiare oppure succede
a tutti? Ma in questo caso dove sono tutti? Perché hai
la sensazione di essere solo con la tua malinconia in un
mondo di esseri che continuano a vivere le loro esistenze
semplicemente sfiorandoti? Tutto questo avrà una fine?
Se sarai buono andrai in paradiso? Ma esiste un paradiso
8 e, nel caso, perché sei diventato quello che sei senza passare
nemmeno attraverso un grado di giudizio?


Vi e' piaciuto?
Potete acquistare “La casa del ciliegio” ed. Europolis 
presso:
Legolibri, via Maria Vittoria 31 – Torino
Libri in piazza, via Cravero 6 – Caselle T.se




Grazie a tutti e a presto!

baci

giovedì 16 giugno 2011

Intervista con la scrittrice Gabriella Benedetti - 2a parte

Cari amici,
come promesso, questa e' la seconda parte dell'intervista alla scrittrice Gabriella Benedetti.
Potete trovare la prima parte qui


Come hai iniziato e scrivere “La casa del ciliegio”?
Forse e' stato un momento di passaggio, questo libro ha molti elementi autobiografici, parla di me e della mia famiglia, di tante cose che sono successe da quando sono qui in Piemonte ed e' nato in un momento in cui avevo bisogno di fare il punto della situazione. Volevo mettere dei punti per ricominciare una nuova vita.
Questo e' un libro che ho scritto per me.
Quando l'ho finito mi sono resa conto che e' un prodotto buono e ho cominciato a sognare di pubblicarlo. La pubblicazione e' andata a buon fine al primo tentativo con la casa editrice Europolis. E' stata una bella esperienza.

Ti sei divertita a scrivere questo libro?
Sì in molti momenti mi sono proprio divertita in altri e' stata una cosa sofferta perché comunque ho rielaborato delle vicende personali anche dolorose. E' stato anche un momento di catarsi, di rinascita: soffrire per poi rinascere più leggera.

Hai sempre sognato di scrivere?
Ho sempre sognato di scrivere, fa parte di me e' una cosa che non posso fermare e che non posso neanche disciplinare.
Ero una grafomane anche da piccola: da bambina scrivevo favole e ogni tanto ancora adesso, trovo questi quadernetti con delle favole banalissime piene errori di grammatica!
Poi la grande rivelazione e' stata quando mi hanno regalato una macchina da scrivere giocattolo: l'ho consumata!
E poi, quando sono arrivata all'età della ragione, mi sono chiesta cosa voglio fare da grande e ho pensato che l'unica cosa che so fare bene e che fa parte di me e' scrivere.
All'inizio non avevo niente di mio da scrivere per cui ho pensato al giornalismo: sapevo scrivere ma non avevo idee da proporre. Poi dopo tanti anni di giornalismo la mia vita e' cambiata e venendo in Piemonte mi sono seduta, mi sono fermata e ho capito che avevo delle cose da raccontare.

Stai stabilendo qualche obiettivo?
Sì, sia nella vita personale che in quella professionale.
Le due cose vanno di pari passo. A Roma ero una donna in carriera, ma anche in corriera , sempre di corsa e volevo, visto che non avevo una vita sentimentale, avere successo da un punto di vista professionale.
Mi ero data una tempistica e stavo lavorando per quello.
Poi ho conosciuto mio marito e mi sono resa conto che quello che mi interessava nella vita era un appagamento sentimentale, era costruirmi una famiglia.
Ora, che la famiglia l'ho costruita, posso anche incominciare a guardarmi attorno e cercare i costruire qualcos'altro, magari da un punto di vista professionale.

C'è l'idea di scrivere e sto preparando un libro che raccoglie una serie di racconti brevi dedicati a delle donne.
Donne a loro modo vincenti che vivono e affrontano delle sfide quotidiane che non sono necessariamente le “grandi sfide” della vita.
E accanto ho un progetto come Wedding Writer che dovrebbe decollare in autunno su cui punto molto.

Come fa una persona a capire se ha le capacita' per diventare uno scrittore?
Ci deve credere!
Poi in fondo a scrivere siamo capaci tutti, magari non siamo grammaticalmente corretti o non abbiamo creatività ma queste sono cose tecniche su cui si può lavorare: esistono i corsi di scrittura, gli insegnanti, esiste qualcuno che scrive meglio di noi a cui noi possiamo dare la nostra idea e lavorare in tandem.
Basta fermarsi e cominciare a farlo.
E' un modo di esprimersi diverso dagli altri.


Ti ringrazio per la tua disponibilità: se avete delle domande da porre a Gabriella, lasciate un commento su questo post.

Grazie ancora e spero di poter parlare presto di qualche tua novità!

martedì 14 giugno 2011

Intervista con la scrittrice Gabriella Benedetti

Gabriella e' autrice del libro “La casa del ciliegio” presentato di recente a Torino edito da Europolis (www.europolislibri.it)




Ciao Gabriella, intanto complimenti per il tuo libro!

Tu sei di Roma, come mai ti sei trasferita in provincia di Torino?
Sono arrivata a Torino nel 2003 per amore. Ho conosciuto mio marito in Liguria, mi sono innamorata, un colpo di fulmine e sono finita qui.

Come ti sei trovata?
All'inizio e' stato traumatico.
Avevo cambiato completamente la mia vita: ero una donna in carriera e sono diventata una disoccupata, ero single da tanti anni e sono diventata moglie e poi mamma, vivevo nel centro di Roma e sono finita in campagna, odio la neve e il primo inverno c'erano 40 cm di neve,  per cui ho detto: “se sopravvivo a quest'anno non vado più via, rimango!”

Quali sono le prime cose che hai fatto per adattarti?
Per carattere cerco di valorizzare le cose positive, mi focalizzo su quello e piano piano gli aspetti negativi me li dimentico!
Diciamo che io qui mi trovo bene e il Piemonte mi piace ma non e' Roma: non c'è la pizza del fornaio di Campo dei fiori, il clima, per fortuna non c'è neanche lo smog, non ci sono gli amici.
E' anche vero che per certi versi la mia vita a Roma non mi piaceva: era troppo frenetica, sempre di corsa, troppo traffico, mentre qui c'erano delle cose molto belle un'altra qualità di vita. Prendere la macchina e parcheggiare esattamente davanti a dove devo andare a Roma e' un sogno!

Quindi possiamo dire che e' stato un cambiamento inconsciamente voluto?
Se guardiamo la legge d'attrazione, pensi di averlo attratto?

Ho scoperto la legge d'attrazione forse 2 anni fa casualmente e all'inizio non ci credevo.
Me l'ha fatta scoprire mia cugina e all'inizio l'ho fatta penare molto per convincermi che esistesse. Ho capito che funzionava attraverso 2 percorsi.
Il primo mi sono resa conto che tutte le cose che nella mia vita ho temuto le ho attirate tutte! Dalla prima all'ultima! E quindi ho pensato anche di essere un'antenna molto potente!
Allora ho pensato: se riesco ad attirare le cose negative sicuramente posso farlo anche con quelle positive. L'importante e' capire come funziona questo strano strumento.  Pero' ancora non credevo funzionasse.
Ho iniziato il secondo percorso chiedendo una cosa molto semplice: nel momento in cui ho ottenuto questa prova sono scoppiata a piangere perchè non pensavo  che nella vita si potessero avere delle cose in maniera cosi' facile. 
Quindi se funziona posso iniziare a programmare delle cose belle della mia vita!
Visto che finora avevo attratto quelle negative, insomma una specie di risarcimento danni.
Negli ultimi 2 anni non so se ci sono riuscita, ho ancora troppe paure da dominare. Bisogna prima fare un po' di space cleaning per riuscire ad eliminare tutte le cose negative e fare spazio per quelle positive.  In questo periodo ho continuato ad attirare cose negative che ho affiancato a tante cose positive!
Quello che ti posso dire e' che ci sto lavorando.


Nei prossimi giorni pubblicherò la seconda parte dell'intervista, intanto se avete delle domande da porre a Gabriella, lasciate un commento su questo post!

baci

lunedì 13 giugno 2011

Sei preciso?

Hai già scritto i tuoi sogni?

Ti racconto una storia.

Ho un'amica che ha sempre lavorato molto lontano da casa sua: all'inizio era assolutamente entusiasta, poi con il passare degli anni ha iniziato a cercare altre opportunità.
Tutte le volte che ci incontravamo i suoi discorsi erano molto negativi: sono troppo lontana da casa, spendo un sacco in benzina, faccio troppi chilometri e tra un po' devo cambiare auto, non mi pagano abbastanza e via dicendo.

Sai cosa succedeva?
Cambiava lavoro, la pagavano un pochino di più e magari di allontanava di altri 5 km!
Ma com'è possibile?

Il fatto e' che abitava in una zona residenziale, molto lontana dalle zone industriali dove ci sono tante fabbriche, tanti uffici e quindi tante opportunità.
Non pensava fosse possibile un lavoro vicino a casa, perché non ce n'era.

Almeno, lei pensava così.

Un giorno la convocano per un colloquio in un posto vicinissimo a casa sua, pensate abbiamo calcolato che erano solo 800 metri, ma la cosa più incredibile è che l'hanno assunta!!!

Chissà quante volte ci sarà passata davanti!

Cos'è cambiato?
Ha deciso cosa voleva!
Peccato che l'azienda non navigasse in buone acque, gli stipendi arrivavano a singhiozzo, ecc.


Mi dirai, e allora? Qual e' il punto?
Il punto e' che bisogna essere precisi, a volte una richiesta ben dettagliata, può fare la differenza nella tua vita.
Se lei avesse chiesto un lavoro vicino a casa in una ditta florida, lo avrebbe ottenuto!

baci

domenica 12 giugno 2011

Fatto!

Sì, ieri sono andata in mongolfiera... in realtà è stato un assaggio, e' stato un volo ancorato a 20 metri. E' stato proprio divertente, c'era una bella atmosfera di festa, le persone erano tutte belle allegre, per non parlare dei bambini!
Ho anche conosciuto una signora di quasi 80 anni con il marito: volevano provare anche loro. Ma certo!!! I sogni non hanno età, lo avete sentito dire anche voi, vero?



Adesso sono pronta per un volo libero!
Sono andata sul loro sito (www.balloonpromotion.com) e ho trovato questo




La mattina si e' conclusa con un'escursione con l'ultimo uscito di casa FIAT, il Freemont (www.mirafiorimotorvillage.com).
Il percorso comprendeva, città, tangenziale, fuoristrada. Siamo arrivati in riva ad un piccolo laghetto dove c'è un club di sci nautico, una caffè e siamo tornati indietro!
Abbiamo guidato noi e ci ha accompagnato un collaudatore a cui abbiamo potuto fare un sacco di domande... poverino...
E' l'automobile ideale per me! Può andare ovunque e ha un bagagliaio enorme!
Perché porsi dei limiti?

Questa e' l'idea alla base del Freemont
La vita è una storia da scrivere in piena libertà.
Scegli ogni giorno dove andare, con chi viaggiare,
quali progetti realizzare e cosa portare con te.
Scegli di vivere qualsiasi cosa, perché qualsiasi
cosa troverà posto nel tuo Freemont
(fonte: catalogo Freemont)

Basta volerlo e la vita può cambiare direzione, in questo stesso istante!
Dove vorresti essere in questo momento?
Cosa vorresti fare? Cosa ti trattiene dal raggiungere i tuoi sogni?

baci

martedì 7 giugno 2011

Quali sono i tuoi sogni?

Trasformali in obiettivi e li realizzerai!
Proprio cosi'!
Hai mai pensato alla differenza tra sogno e obiettivo?

L'obiettivo è un sogno con la data!

Uno dei miei sogni da un po' di anni a questa parte e' di seguire un corso di vela!
Diciamo che nel mio vagabondare, la barca a vela rappresenta quella libertà in più, quella possibilità di vedere il mondo da un altro punto di vista.

Lo ripetero' sempre: la vita e' troppo breve per non sperimentare!

E quindi fissiamo una data?
Faro' un corso di vela entro il 31/07/2012 (quest'anno ho già un sacco di cose in programma, praticamente sarò impegnata tutta l 'estate!)

Tempo fa avevo creato un quadro dei sogni (quello che nel film The Secret definiscono tavole delle visioni, ma mi sembra un termine un po troppo... mistico!), e nei vari obiettivi avevo messo un giro in mongolfiera (entro il 21/06/2015! sono in tempo!)
Probabilmente la mia voglia di vedere le cose sotto un altro punto di vista e' una vera e propria mania!
E l'altro giorno, cosa mi condivide mio marito su Facebook?

Al Mirafiori Motor Village a Torino (www.mirafiorimotorvillage.it) ..

.

Un ricco weekend dedicato a Freemont, durante il quale potrete provare l’emozione inconsueta di un volo in mongolfiera (sì ci sono! volo prenotato!), un percorso avventura con parete di arrampicata e ponte tibetano, uno speciale test drive con tutta la famiglia a bordo di Freemont, animazioni spettacolari e divertenti con attori improvvisatori ed esibizioni di hip hop.


Credo che avrò anche il tempo per il ponte tibetano...

Dove vorresti essere in questo momento?
Cosa vorresti fare? Cosa ti trattiene dal raggiungere i tuoi sogni?

Leggi questo mio post avere, essere, fare
http://attractnewlife.blogspot.com/2011/05/avere-essere-fare.html

baci

sabato 4 giugno 2011

Intervista a Carla Gozzi

Oggi ho il piacere di intervistare Carla Gozzi, conduttrice, insieme ad Enzo Miccio della trasmissione “Ma come ti vesti?!” in onda su Real Time TV.
Carla e' anche stilista, style coach e molto di piu' (www.carlagozzi.it)


Buongiorno Carla,
intanto complimenti per la tua trasmissione! La seguo sempre con piacere.
Come sai il mio blog si occupa di crescita personale. Credo molto nei sogni e negli obiettivi e nel “nulla e' impossibile se lo vuoi veramente”.


So che ti occupi di moda praticamente da sempre, ma com'e' nata questa passione?
Era il tuo sogno da bambina?
Il sogno lo è diventato quando mi sono accorta che alle scuole elementari eravamo vestiti da incubo…a quel punto ho pensato che c’era gran lavoro da fare. E mi sarei attivata subito!

Quanto e' importante per te seguire l'ispirazione? Qual e' il “progetto ispirato” di cui sei piu' soddisfatta?
È fondamentale seguire la propria ispirazione, per se stessi e per gli altri. Tutto questo da energia e forza. Senza dubbio il progetto che riguarda kids academy è il più delicato e importante.

Quanta determinazione ci vuole per raggiungere gli obiettivi?
Se gli obiettivi sono desiderati , l’ambizione che ne consegue è naturale e non pesa. Anche perché ce ne vuole molta.

So che hai in corso tantissimi progetti, oltre alla trasmissione “Ma come ti vesti?!” sei style coach, stilista e nel 2010 e' nata la Carla's Academy. Ce ne vuoi parlare?
Ho un talento particolare: dare fiducia alle persone , sarà forse la mia positività . attraggo la gente e da questo , data la mia lunga esperienza nello stile ho pensato di distribuire fiducia e insegnamenti a più persone. Ecco perché l’academy, corsi di stile personale di vari livelli .

Come riesci a conciliare tutto questo? Da dove ti arriva tutta questa energia?
L’energia proviene dalla consapevolezza di fare ciò che amo. Sono instancabile e adoro lavorare la notte. In realtà ho la fortuna di non dover dormire 8 ore me ne bastano 4 . così riesco a fare tante cose.

Obiettivi per il futuro?
Il futuro sarà costellato di news, primo fra tutte la mia rivista on line e poi quella cartacea e ancora , radio televisione…insomma …il mondo di Carlà


Ti ringrazio e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!

mercoledì 1 giugno 2011

PENSIERI POSITIVI – il raccolto

essì! Se abbiamo seminato bene e con cura, adesso arriva il periodo del raccolto.

Come vi sentite?
Sarete sicuramente in grado si sentire il vento tra i rami, gli uccellini che cinguettano al mattino prima di alzarvi. 
Non sto scherzando. 
Se nei vostri pensieri c'e' ordine e tranquillita' vedrete le cose sotto una nuova prospettiva.

Se continuate ed essere focalizzati sui problemi, attrarrete altri problemi.
Perche'?
Perche' e' su quello che siete focalizzati!

Quand' e' stata l'ultima volta che avete acquistato un'automobile?
Siete andati da un concessionario, avete scelto il modello, il colore, pensando magari di fare una scelta un po' fuori dal coro, o comunque scegliendo secondo i vostri gusti.
Quando siete usciti cos'e' successo?
Quante automobili simili alla vostra avete visto? Tante vero? Questo perche' avete cambiato la vostra focalizzazione!

Ieri sono andata in un concessionario FIAT per vedere se era uscita la nuova Lancia Ypsilon. Ho notato invece che e' uscito il FIAT Freemont, un crossover, non ne sapevo nulla, mai sentito!
Sono tornata a casa e nella prima mezz'ora su Sky ho visto ben 2 pubblicita' di quest'auto! Dico 2! Le avranno messe li' apposta per me???



A cosa serve tutto questo? Liberarci dai pensieri negativi e accoglierne di nuovi serve a farci stare meglio, a cogliere nuove opportunita'.

In fondo se facciamo sempre le stesse cose otterremo sempre i soliti risultati, se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo fare qualcosa di diverso.


baci